Il PD secondo Luttazzi

L’ostetrico Fassino, liquidando una volta per tutte l’eredità comunista, lo ha definito “un partito che deve stare in sintonia con la società”. Ma il comunismo nacque come critica del modo di produzione capitalista: una critica di cui c’è oggi ancora bisogno, alla luce della nuova proletarizzazione (precariato) decisa ferocemente dal blocco industriale-politico-mediatico che governa il nostro Paese. (E il mondo.) Col partito democratico, sparisce la critica. Resta la gestione dell’esistente. Grazie a tutti. Avete fatto quel che potevate.

Come sempre il buon Daniele riesce a sintetizzare in poche brevi affermazioni il senso di tutto quello che ci sta accadendo intorno, e le grandi “svolte” di questo PD, esaltato e mitizzato, me in realtà soltanto un ottimo esempio di “restaurazione” e cristallizzazione del potere.

Ma c’è una logica nella follia. Chi scrive i discorsi di Fassino? Il suo amico Sebastiano Maffettone, filosofo socialista, già autore dei discorsi di Craxi. In pratica, quando i DS applaudono Fassino, da anni senza saperlo stanno applaudendo un discorso di Craxi.

Quod erat demonstrandum. Ecco un altro piccolo dettaglio della questione, sempre dalle parole di Luttazzi.

Quella del partito democratico è una inevitabile stronzata. Inevitabile perché il blocco di potere industriale-politico-mediatico spinge in questa direzione ormai da anni dappertutto.
Stronzata perché manda in soffitta la lotta contro le disuguaglianze che è da sempre la vera artefice del progresso, nonchè l’eredità più nobile di una storia politica liquidata con una fretta commendevole.
Se non altro, si è fatta chiarezza. Da anni i DS si erano trasformati in un “partito di amministratori” ( definizione di Fassino ). E col placet dalemiano prima ai bombardamenti in Kosovo e poi alla guerra in Afghanistan era diventata prassi una realpolitik che di sinistra non aveva più nulla.

Una sintesi a dir poco pragmatica di quello che stiamo vivendo, lucida, essenziale, profonda.

Buon PD a tutti!

Tag: , , , , , , , , , , ,

7 Risposte to “Il PD secondo Luttazzi”

  1. mauci Says:

    Mi viene solo da vomitare.

  2. Elisa Says:

    Questa era la prima volta che potevo votare. Non ci sono andata.. Perchè?
    Perchè tanto era già tutto deciso, si sapeva di Veltroni e comunque andava si sarebbero riciclati tra di loro. Perchè parlare di democrazia e illudere la gente che veramente avrebbe partecipato attivamente alla vita del PD?
    Con l’euro che dovevo dargli per votare mi ci sono comprata il gelato, almeno quello era buono al contrario di tutti loro.

  3. S.B. Says:

    Speriamo bene…

  4. dido Says:

    PD: porco…

  5. christian Says:

    @mauci: e non e’ finita qui!

    @Elisa: in bocca al lupo e buon gelato! 😉

    @S.B.: in cosa? 🙂

    @dido: amen!

  6. stardust Says:

    ma tanto sono tutti uguali….
    vogliono solo la poltrona….
    io non voto più….
    😦

  7. Cri Says:

    esisto… ^.^

Lascia un commento